Ti guardi allo specchio e non ti piaci? Ci sono giorni in cui odi il tuo corpo e lo copri per nasconderlo? Il rapporto con il tuo corpo è difficile e stressante? Se il tuo corpo non ti piace leggi queste righe per iniziare a cambiare prospettiva.
Che cos’è l’immagine corporea?
Aspetto fisico e immagine corporea sono due cose completamente diverse e non necessariamente correlate tra loro. L’aspetto fisico si riferisce a come si è realmente (altezza, peso, distribuzione del grasso, colore degli occhi ecc); l’immagine corporea è l’immagine che abbiamo nella nostra mente della forma, dimensione, taglia del nostro corpo e i sentimenti che proviamo rispetto a queste caratteristiche e rispetto alle singole parti del nostro corpo”. (P. Slade, 1988)
Si tratta di un costrutto soggettivo ed infatti, in molti casi la percezione che una persona ha del corpo è diversa e più negativa del giudizio che gli altri danno sul suo aspetto.
Le tre componenti dell’immagine corporea
L’immagine corporea è costituita da diverse componenti:
– percettiva: il grado di accuratezza nella stima del proprio corpo e di parti di esso
– cognitiva e affettiva: pensieri ed emozioni relativi al proprio corpo
– comportamentale: le attività che vengono svolte oppure evitate in base a come si percepisce e si valuta il proprio corpo (es. stile di alimentazione, attività fisica, partecipazione ad eventi sociali…).
Immagine corporea negativa
Succede spesso che le persone siano insoddisfatte di alcuni aspetti della loro apparenza e desiderino fare dei cambiamenti per migliorarla, come per esempio perdere peso, cambiare qualcosa del proprio aspetto fisico come il trucco o il colore dei capelli o lo stile nell’abbigliamento. Questa insoddisfazione non interferisce con la valutazione di sé e con le attività quotidiane e può essere facilmente superata.
Per altre persone l’insoddisfazione per il proprio corpo influenza, invece, la valutazione di sé e ostacola le relazioni interpersonali e il funzionamento sociale.
Per molte persone non è realistico passare dall’odiare il proprio corpo (le sue forme, le sue fattezze…) ad amarlo, soprattutto perché viviamo in un mondo in cui la magrezza è molto apprezzata e i chili di troppo sono oggetto di stigma. Ecco perché negli ultimi anni negli Stati Uniti si è diffuso un nuovo modo di guardare alla relazione con il nostro corpo, non si parla più di “body positivity” ma di “body neutrality”.
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Modi nuovi di relazionarsi con il corpo
Un’immagine positiva del corpo ha più a che fare con l’essere compassionevoli e rispettosi di noi stessi che con l’amare ogni centimetro del nostro corpo. La neutralità è un punto a metà strada tra l’amore e l’odio e può rappresentare un buon compromesso. Ma vediamo cosa significa.
Body neutrality è:
- svegliarsi la mattina e chiederti semplicemente “Come mi sento? Di cosa ho bisogno?“. Un caffè, una bella doccia, una colazione nutriente…
- scegliere il tuo outfit in base alla comodità, al tuo gusto personale e a quello che devi fare, senza sentirti sempre un fagotto informe;
- affrontare la giornata senza avere l’ossessione della tua forma fisica;
- dare uno sguardo allo specchio prima di uscire di casa solo per assicurarti che tutto sia in ordine e non per criticarti o ammirarti;
- non sentirti obbligato ad osservare la tua immagine riflessa in ogni specchio o vetrina, oppure evitarlo ogni volta;
- fare sesso con il tuo partner senza pensare a quanto sono grandi il tuo sedere e le tue cosce;
- scegliere quello che ti fa stare bene (ballare, camminare, andare in bici, mangiare più verdure, meditare, fare un bagno caldo, un massaggio…);
- goderti tutte le sensazioni che provengono dal tuo corpo piuttosto che focalizzarti sulla sua forma;
- essere grato al tuo corpo per quello che fa per te;
- pensare al tuo corpo come se fosse il tuo miglior amico: il tuo miglior amico è perfetto? probabilmente no, ma non per questo lo odi o sei cattivo con lui…;
- addormentarti la sera pensando a qualsiasi cosa – qualsiasi cosa – diversa dal tuo corpo e da ciò che cambieresti nella speranza che avvenga una magia.
Anche se non hai il corpo che desideri, puoi rispettarlo e prenderti cura di lui. Non devi per forza amare ogni centimetro del tuo corpo. Se non riesci ad amarlo, puoi comunque impegnarti per accettarlo e prendere la decisione di non punirlo.