Relazione con il cibo in quarantena: prenditi cura di te. Qualche riflessione sul nostro comportamento alimentare durante la pandemia.
In questo momento così stressante per tutti, può essere facile per chi ha una relazione difficile con il cibo, cadere in “vecchi schemi”, come modo per far fronte allo stress e all’ansia.
Se soffri di un disturbo del comportamento alimentare e stavi seguendo un percorso, rimani in contatto con il tuo terapeuta: quasi tutti i colleghi si sono attivati per erogare consulenze a distanza.
Cibo e bisogno personale di auto-conforto
Se, invece, sei in ansia per i cambiamenti che noti nel tuo comportamento alimentare, vorrei dirti che la cultura della dieta ci ha insegnato che rivolgersi al cibo in periodi di stress o quando ci troviamo di fronte a molte incognite, è terribilmente sbagliato.
Ma il cibo può essere uno strumento valido di auto conforto e solo in alcune circostanze è importante sviluppare altre modalità di gestione delle emozioni.
Mangiare è una parte essenziale della cura di sé; qualcosa di non negoziabile che ci aiuta a stare bene, a supportare la salute e a recuperare se ci ammaliamo.
Mangiare per prenderci cura di noi
Mangiare per prenderci cura di noi significa:
– mangiare nel rispetto della nostra salute fisica, ma anche di quella emotiva e mentale;
– onorare la fame;
– fare pasti e spuntini regolari;
– mangiare abbastanza;
– mangiare in modo vario, senza eliminare categorie di cibi;
– mangiare per il comfort, la gioia e il piacere e non solo perché il cibo è il nostro “carburante”.
Relazione con il cibo in quarantena
Ricorda che il cibo ci nutre fisicamente, certo, ma ci nutre anche emotivamente. E allora in questo momento difficile, cucina il tuo piatto preferito, prepara una torta, non negarti i cibi che ti danno conforto, apparecchia la tavola con cura per te e i tuoi familiari, fai un picnic sul tappeto coi bambini. Prenditi cura di te. Lascia che il cibo nutra la tua anima e ti offra piacere, gioia e conforto.