Se è la prima volta che ti rivolgi ad uno psicoterapeuta, potresti sentirti disorientata/o. Qui ti descrivo brevemente quali sono le cose che puoi aspettarti da me e dal mio lavoro (e quali no).
Cosa puoi aspettarti da me:
di trovare, nel mio studio, un ambiente confortevole e protetto,
di avere rispettata la tua privacy,
di ricevere dei “compiti” da svolgere a casa tra una seduta e l’altra,
di essere ascoltato senza giudizi e preconcetti,
di avere la possibilità di esprimere sentimenti ed emozioni sia positivi che negativi,
di essere aiutato a riconoscere le risorse e competenze che già possiedi e ad acquisirne di nuove
di essere accompagnato in cui percorso che ti permetterà di fare a meno di me appena possibile.
Non è, invece, realistico aspettarti:
che io prenda decisioni per te e ti dica cosa fare,
che ci siano cambiamenti in te e nella tua vita nel giro di pochissimo tempo,
di poter ricevere aiuto “per conto terzi” che non vogliono essere aiutati (genitori, figli, amici, partner…),
che io abbia la sfera di cristallo o la bacchetta magica, magari! Posso sbagliare, non sapere, prendere nuove strade insieme a te.
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Frequentare un corso di Mindful Eating ti permetterà di riconnetterti con i segnali del tuo corpo ed in particolare (re) imparerai a:
distinguere i segnali di fame, sazietà e pienezza e soddisfazione;
assaporare pienamente il cibo, utilizzando tutti i 5 sensi;
essere presente quando mangi, abbandonando il pilota automatico e l’abitudine a mangiare di fretta e facendo altre cose (multitasking);
prestare attenzione agli effetti che il cibo ha sul tuo corpo, per poter fare scelte che ti possano fare stare meglio;
individuare i cibi trigger, cioè quei cibi che possono facilmente innescare episodi di alimentazione inconsapevole, decostruire la relazione che hai instaurato con essi e poi ricostruirla;
sviluppare strategie per affrontare in modo diverso l’impulso a mangiare;
riconoscere le funzioni degli episodi di “emotional eating”;
sviluppare strategie diverse per gestire pensieri ed emozioni difficili;
rallentare, a tavola come anche nella vita;
migliorare il rapporto che hai con il tuo corpo.
Attraverso la pratica della Mindfulness ti sarà possibile riconoscere le tue abituali risposte al cibo senza giudicarle. Dirigendo l’attenzione, momento per momento, al fatto che stai mangiando, potrai disattivare il tuo “pilota automatico”, potendo così scegliere come prenderti cura dei tuoi bisogni.
Quando siamo piccoli siamo molto connessi ai segnali che ci manda Corpo e ci affidiamo in modo naturale a loro. Crescendo iniziamo ad entrare in contatto con una serie di informazioni e segnali esterni che ci sembrano sempre un po’ più affidabili delle nostre percezioni. Pian piano questi segnali esterni diventano parte di noi, iniziamo così ad affidarci a loro e a mettere in dubbio i segnali di Corpo, talvolta cerchiamo anche di silenziarli per poi ritrovarci a sentirli solamente quando Corpo ha la necessità di urlare.
Percepire i segnali di Corpo quando questi sono molto forti ci può spaventare perchè ci sembra di non avere il controllo, di essere in balia del cibo; ma se provassimo a metterci in ascolto e riconoscerli quando sono più “gentili” forse ritornare ad affidarci ad essi farebbe meno paura!
Partendo da questa riflessioni, io e Valentina Maimone Dietista, abbiamo pensato di condividere questa piccola guida con te perché sappiamo quanto è difficile cercare di rientrare in connessione con Corpo ed i suoi segnali e vorremmo iniziare a fornirti qualche strumento.
Piccola guida per (ri)scoprire la fame
All’interno della guida troverai qualche informazione teorica (es. quali sono i segnali con cui Corpo ti comunica che ha bisogno di energia), uno strumento da provare ad utilizzare, la scala della fame, e qualche spunto più pratico per iniziare a mettere le mani in pasta e metterti in gioco in questa (ri)scoperta dei tuoi segnali corporei.
Troverai un assaggio dei percorsi che sia io sia io che Valentina proponiamo ai nostri pazienti nell’accompagnarli nella (ri)scoperta di Corpo, dei suoi segnali e di un’alimentazione più spontanea.
Speriamo che questa guida possa rappresentare per te un primo passo nella direzione che desideri, verso un rapporto più sereno e spontaneo con l’alimentazione e con il cibo.
Senti il bisogno dell’accompagnamento di una figura esperta in questo percorso?
Se dopo aver letto la nostra Piccola guida per (ri)scoprire la famesentissi di voler cominciare a fare dei passi concreti per poterti finalmente fidare nuovamente di Corpo e sperimentare la leggerezza del mangiare in modo spontaneo, allontanandoti dalle regole e dai segnali esterni, ti lasciamo il link diretto ai percorsi che proponiamo. Non esitare a contattarci per ulteriori informazioni.