La paura di stare da soli

la paura di stare da soli

La paura di stare da soli riguarda davvero molte persone! Quando sento questa espressione, chiedo sempre qualche precisazione in più, perché, in effetti, non tutti intendono proprio la stessa cosa.

Di cosa hai veramente paura?

C’è chi ha paura di “stare fisicamente solo” e quindi fa in modo di essere sempre impegnato in qualche attività oppure in compagnia di altri. L’eventualità di trascorrere, ad esempio, una serata in casa in totale solitudine viene vissuta con ansia e disagio e quindi  accuratamente evitata.

C’è chi, invece, affermando di avere di paura di stare da solo si riferisce al timore di ritrovarsi solo/a senza un partner e quindi accetta di rimanere all’interno di una relazione di coppia non pienamente soddisfacente proprio perché non si ritiene in grado di gestire e portare avanti la propria esistenza senza qualcuno accanto.

Se vi ritrovate in queste “descrizioni”, forse potete trovare in questo articolo qualche spunto di riflessione…

Prendersi cura della propria vulnerabilità

Un bambino piccolo, di pochi mesi, lasciato solo non può certamente prendersi cura di sé: non è in grado di procurarsi cibo e nemmeno di rassicurarsi e trovare conforto. Per un neonato, essere solo è certamente una condizione terrificante e assolutamente pericolosa. Ma per un adulto le cose sono decisamente diverse… Una persona adulta ha la possibilità di provvedere a se stessa sia materialmente che emotivamente.

Purtroppo, però, qualche volta succede che le persone demandino al loro partner il compito di soddisfare i propri bisogni emotivi e/o fisici. In queste circostanzese la relazione si conclude, la persona rischia di sentirsi proprio come un “bambino abbandonato”. Ciò avviene perché si è scelto di abbandonare la proprio parte vulnerabile (che possiamo immaginare proprio come un bambino indifeso), delegando ad altri il compito di prendersene cura. Quando questo succede essere soli causa notevole paura e sofferenza!

Quando le persone hanno paura di stare da sole, spesso scelgono partner inadatti a loro solo per poter avere qualcuno accanto, cui appoggiarsi e affidarsi. Altrettanto frequentemente “fanno troppo”: lavorano troppo, cercano di essere sempre impegnate, acquistano cose di cui non hanno realmente bisogno…per riempire la loro sensazione di vuoto e solitudine.

La paura di stare soli, non dipende quindi realmente dalla presenza o meno di qualcuno accanto a noi, partner, amici, conoscenti, ma dal rapporto che abbiamo con noi stessiE ci sentiamo soli o siamo spaventati da questa eventualità, proprio quando abbandoniamo noi stessi!

Ecco quindi che l’antidoto alla paura di stare da soli consiste nel ritenersi la persona più importante della propria vita e nel “mettersi al centro”. 

Ciò significa imparare ad ascoltarsi, diventare pienamente responsabili di sé e capaci di soddisfare i propri bisogni emotivi, sentirsi in grado di prendersi cura di se stessi fisicamente ed emotivamente.

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