“Tutto il giorno fuori casa, a pranzo un panino al volo e adesso…non ci vedo più dalla fame!” è un’altra riflessione scritta con la collaborazione della Dott.ssa Valentina Maimone, dietista, esperta di Nutrizione Sportiva, disturbi dell’alimentazione e Intuitive Eating.
Chi non è più giovanissimo questa frase se la ricorderà molto bene: è la pubblicità della Fiesta, una merendina che negli anni 80 probabilmente abbiamo mangiato tutti! L’abbiamo “riesumata” per condividere una riflessione sulla nostra sensazione di fame.
Aiuto, non riesco a fermarmi!
Molto spesso le persone ci raccontano di arrivare a casa dopo una giornata di lavoro e di aprire la dispensa mangiando un po’ a caso diversi cibi e in quantità, riportando la sensazione di non riuscire a fermarsi, per poi sentirsi in colpa arrabbiati e frustrati!
La nostra riflessione è molto semplice, quasi banale e ben riassunta dallo slogan della Fiesta! Quando lavoriamo con i nostri pazienti sull’ascolto delle sensazioni del corpo, spesso utilizziamo una scala della fame : strumento utile per imparare a riconoscere le varie intensità della nostra sensazione fame.
”Non ci vedo più dalla fame”: consigli utili
Una delle prime cose che condividiamo è questa: non aspettare mai di arrivare ai livelli più alti della scala per mangiare (pranzo o spuntino che sia)! Perché in queste circostanze è abbastanza improbabile fare scelte attente e consapevoli.
Sarà molto più probabile, invece, buttarsi sulla prima cosa che troviamo disponibile e già pronta per andare a reintegrare velocemente le riserve di energia del nostro corpo ormai al limite!
Basti pensare a quando tratteniamo il respiro a lungo, il primo respiro che facciamo sarà molto importante per riprendere l’aria che ci è mancata fino a questo momento, solo dopo un po’ il respiro tornerà ad essere regolare. Con la fame succede la stessa cosa!
Una cosa che spesso si riscontra mangiando quando “non ci vediamo più dalla fame” è anche una minore soddisfazione, probabilmente conseguenza della scarsa attenzione che dedichiamo al nostro pasto, che spesso ci può portare a cercare ancora qualcosa in più da sgranocchiare. Vi è mai capitato di ritrovarvi in questa situazione?
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