Mindfulness
Il termine Mindfulness non ha un corrispettivo italiano efficace, in modo approssimativo potremmo tradurlo con “consapevolezza” o “presenza mentale”. Non è semplice nemmeno descrivere a parole che cosa si intenda, poiché essenzialmente ci si riferisce ad un’esperienza, a uno stato mentale.
Per comprendere meglio di cosa stiamo parlando è utile fare riferimento ad una definizione della Mindfulness data dal biologo statunitense Jon Kabat-Zinn: “La Mindfulness consiste nel porre attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante”.
In queste definizione, infatti, emergono due elementi importanti: l’accettazione delle esperienze così come sono e il “non giudizio”, due “pilastri” della Mindfulness. Si tratta, in altre parole, di un esercizio sistematico di osservazione non giudicante del flusso di stimoli interni e esterni nel momento in cui sopravvengono che contrasta l’impulso innato della nostra mente a definire, giudicare, valutare l’esperienza…
Che cosa vuol dire praticare la Mindfulness
Spesso quando parlo per la prima volta della Mindfulness ai miei pazienti, mi guardano in modo perplesso e mi chiedono:
“Ok, ma quando mi siedo per meditare, in concreto, cosa devo fare?”
Questa domanda è più che legittima e dipende dal fatto che spiegare a parole uno stato mentale o un esperienza è senz’altro meno efficace che provarla davvero in prima persona.
Come diceva Jon Kabat-Zinn è un po’ come se provassimo a descrivere a parole il sapore delle fragole a chi non le ha mai mangiate. Probabilmente la cosa migliore sarebbe fargliele assaggiare!
Per fugare ogni dubbio la cosa migliore è, quindi, quella di guidarli per qualche minuto nella loro prima pratica di Mindfulness, solitamente una breve meditazione sul respiro.
Se dovessi, però, scegliere con quali parole rispondere alla domanda iniziale, io direi che:
La pratica della meditazione consiste nel portare la nostra attenzione alle esperienze interne del momento (sensazioni corporee, pensieri, emozioni) o a quelle esterne (es. i rumori o odori) con un atteggiamento di accettazione non giudicante di ogni evento dell’esperienza presente.
Quando siedi per svolgere la tua pratica quotidiana, tutto ciò che devi fare è semplicemente osservare con interesse ed apertura quello che c’è, quello che i tuoi sensi raccolgono.
Qualsiasi cosa ci sia nell’esperienza presente va bene. Il tuo compito è osservare tutto ciò come se fossi uno scienziato curioso e non farti catturare da nessuno di questi stimoli.
Sembra facile, ma non lo è!
Mantenere questo stato di accoglienza e non giudizio verso l’esperienza del momento non è semplice, poiché pensieri ed emozioni facilmente prendono il sopravvento e ci portano altrove, creando stress e sofferenza oppure esponendoci ad una condizione di distrazione perenne (“mente che vaga”) che non ci permette di vivere pienamente il presente.
Tieni sempre, quindi, ben presente che la mente sicuramente sarà risucchiata via da qualcuno di questi stimoli ed è normale che sia così! La mente tende a ricamare catene di pensieri intorno a qualsiasi cosa, può essere un suono, un pensiero, un’emozione…
Quando questo succede non sei più lì, nel momento presente e la mente non è più connessa al corpo. Il tuo compito è accorgerti dove la tua mente è andata e spezzare questa catena di pensieri riportandola indietro, al presente, al corpo. Ed è possibile fare questo attraverso il respiro che diventa la nostra ancora, ciò che ci tiene legati al momento presente.
Perché praticare la Mindfulness?
La Mindfulness ci aiuta a prenderci uno spazio per interrompere gli automatismi e poter scegliere di rispondere in modo appropriato alle situazioni.
Attraverso la pratica della Mindfulness migliora la nostra capacità di auto-regolazione emotiva: si riduce l’interferenza emozionale dovuta ad uno stimolo spiacevole, la conseguente reattività fisiologica e si verifica un più rapido ritorno ad un livello emotivo basale dopo uno stressor. Tutto questo ha come conseguenza una riduzione soggettiva delle difficoltà emotive e del disagio percepito con incremento del benessere.
Che cosa ti propongo
Da anni integro la Mindfulness all’interno della terapia. E’ quindi possibile avvicinarsi alla meditazione in questo modo, laddove sia indicato per il tuo problema.
Se invece vuoi fare con me un percorso di Mindfulness, contattami e ne creeremo uno ad hoc per le tue esigenze, costituito da una serie di incontri dedicati alla meditazione.