Maternità e competenze trasversali

maternità e competenze trasversal

Maternità e competenze trasversali: sappiamo benissimo quanto sia dinamica la vita di una mamma e quante cose riesca a fare nell’arco di una giornata. Ma non credo che qualcuna di noi si sia mai messa a pensare a quanto il “mestiere di mamma” alleni una serie di competenze che, nel mondo del lavoro, sono molto apprezzate e che si chiamano soft skill o competenze trasversali.

Maternità e sviluppo di competenze trasversali 

Queste abilità oggi per le aziende oggi sono molto importanti, tanto quanto quelle tecnico professionali, e per il loro sviluppo vengono investiti ogni anno molte risorse economiche e di tempo in ore di formazione.

Si tratta di un punto di vista, a mio avviso, molto interessante, una sorta di rivoluzione, poiché la situazione delle mamme nel mondo del lavoro oggi non è semplice… Senza entrare nel dettaglio, possiamo ricordare che una mamma su quattro non rientra al lavoro dopo la maternità o lascia il lavoro entro due anni…

Ma, per fortuna, è possibile iniziare a guardare alla maternità anche da un altro punto di vista. Una ricerca condotta nel 2012  ha provato che il  lavoro di cura legato alla genitorialità possa allenare e migliorare proprio le competenze trasversali più richieste oggi sul lavoro. Vediamo di cosa si tratta.

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Maternità e competenze relazionali

Relazionarsi ogni giorno con un bambino che sta crescendo, dà l’occasione di migliorare le proprie abilità di comunicazione e di ascolto, la capacità di mettersi nei panni dell’altro (empatia) e, perché no, di creare alleanze. Si impara ad ascoltare per capire un reale bisogno, a “piegare le ginocchia” per mettersi all’altezza dell’altro e guardarlo negli occhi, a mediare, se necessario.

Competenze organizzative: mamme super organizzate

Anche in questo ambito le mamme se la cavano alla grande. Sviluppano abilità di gestione del tempo e delle priorità, sanno cavarsela in situazioni complesse, delegare e prendere decisioni tempestive. Spesso le cose da fare sono così tante che è inevitabile diventare “super organizzate”. Non c’è  tempo per farsi prendere dall’ansia, bisogna decidere in modo tempestivo e anche delegare, rinunciando alla pretesa di voler avere tutto sotto controllo e voler essere dappertutto in ogni occasione. Stiamo parlando delle mamme e non di un Manager di una grande azienda…ma in effetti le competenze sono proprio le stesse!

Le competenze dell’innovazione delle mamme (e dei papà)

Crescere uno o più bambini, organizzare la vita di una famiglia e spesso lavorare anche fuori casa, permettono alle mamme di sviluppare anche ottime capacità di problem solving, di “visione e gestione del cambiamento”, di diventare creative e mantenersi agili mentalmente. Chiusa una “fase di sviluppo” dei propri figli con i problemi e le soluzioni creative ad essa dedicate, ne arriva subito un’altra…e questo va avanti a ritmo serrato per diversi anni… Decisamente un bell’allenamento!

Un modo nuovo di guardare alla mamme

Questo modo innovativo di guardare alle mamme infrange stereotipi e ci permette di osservare la realtà con occhi nuovi. Esistono già delle aziende che cercano di valorizzare le competenze dei propri dipendenti (anche dei papà!) acquisite attraverso l’esperienza della genitorialità, creando percorsi formativi che agevolino il trasferimento di tutto questo prezioso bagaglio di competenze dal mondo familiare a quello aziendale. 

Ma aspettando che le cose si muovano, care mamme, partiamo da noi e piuttosto che sentirci schiacciate dalle infinite cose da fare e dalle mille responsabilità, cerchiamo di diventare consapevoli delle nostre competenze e potenzialità!

 

Se volete saperne di più potete visitare questo sito: https://www.maam.life/