La gestione del nostro tempo non è cosa facile! Capita spesso di sentirci sopraffatti dagli impegni, di correre senza sosta, cercando di sfruttare ogni minuto libero della nostra agenda per inserire altre cose da fare… Ma più ci diamo da fare, più abbiamo la sensazione di non avere fatto abbastanza!
Fermiamoci e leggiamo questa storiella!
Una volta un anziano professore universitario venne contattato per tenere una lezione sulla “Pianificazione efficace del tempo” ad un gruppo di dirigenti di importanti aziende americane. Il professore aveva a disposizione solamente un’ora.
In piedi, davanti a questo gruppo d’élite, pronto a prendere appunti, l’anziano professore li guardò ad uno ad uno lentamente. Poi disse: “Adesso faremo un esperimento“.
Da sotto al tavolo , il vecchio tirò fuori un grande recipiente di vetro da più di 4 litri e lo posò delicatamente davanti a lui. Poi tirò fuori una dozzina di ciottoli grandi all’incirca come delle palle da tennis ed uno ad uno li mise delicatamente dentro il vaso. Quando questo fu riempito fino al bordo e fu impossibile aggiungere anche un solo sasso, alzò lentamente gli occhi verso i suoi allievi e domandò: “Questo vaso è pieno?”.
Sorridendo, tutti risposero “Sì“.
Attese qualche secondo e aggiunse: “Davvero?” Allora si chinò di nuovo e tirò fuori da sotto al tavolo un secondo contenitore, questa volta pieno di ghiaia. Con attenzione versò la ghiaia sui grossi sassi e poi scosse leggermente il vaso. I pezzettini di ghiaia si infiltrarono tra i sassi, fino al fondo del recipiente. L’anziano professore alzò nuovamente lo sguardo verso il suo uditorio e ridomandò: “Questo vaso è pieno?”.
Uno dei suoi brillanti allievi che ormai iniziavano a capire, rispose: “Probabilmente no!”.
“Bene”, rispose l’anziano professore.
Allora si piegò di nuovo e questa volta tirò fuori un secchio di sabbia. Con delicatezza versò la sabbia nel vaso. La sabbia andò a riempire gli spazi tra i grossi ciottoli e la ghiaia.
Ancora una volta domandò: “Questo vaso è pieno?”. Questa volta, senza esitare ed in coro i suoi allievi risposero: “No!”. “Bene!”, soggiunse il vecchio professore.
E come ormai si aspettavano i suoi prestigiosi allievi prese la brocca dell’acqua che stava sul tavolo e riempì il vaso fino al bordo. L’anziano professore alzò allora gli occhi verso il gruppo e domandò: “Quale grande verità ci dimostra questo esperimento?”.
Il più audace dei suoi allievi, ripensando all’argomento del corso rispose: “Dimostra che anche quando si crede che la nostra agenda è completamente piena, ci si possono aggiungere altri appuntamenti, altre cose da fare”.
“No – rispose il vecchio professore – non è questo. La grande verità che quest’esperimento ci dimostra è la seguente: se non si mettono per primi i sassi più grossi all’interno del vaso, non ci si potrà mettere tutto il resto
in seguito”.
Ci fu un profondo silenzio, mentre ciascuno prendeva coscienza dell’evidenza di questa affermazione.
L’anziano professore disse allora:
“Quali sono i sassi più Grossi nella vostra vita? La vostra salute? La vostra famiglia? I vostri amici? Realizzare i vostri sogni? Fare ciò che vi piace? Imparare? Difendere una causa? Essere rilassati? Darsi il tempo? O cose del tutto diverse? Quello che dobbiamo ricordarci è l’importanza di mettere per primi nella propria vita i sassi più grossi, altrimenti rischiamo di non riuscire a fare … la nostra vita.
Se si dà priorità alle minuzie (la ghiaia, la sabbia…) ci si riempirà la vita di inezie e non si avrà a sufficienza del tempo prezioso da dedicare alle cose importanti.
Allora non dimenticate di porvi la domanda: “Quali sono i sassi più grossi nella mia vita?’ E poi metteteli per primi nel vostro vaso.”
Fonte: web