Io mangio per rivalsa è una storia vera, anche se ho cambiato alcuni riferimenti per questioni di privacy.
“Sono grassa da una vita, a dieta da una vita.
Da qualche mese mi sto concentrando sulla mia relazione con il cibo, voglio superare le abbuffate, ho messo da parte la dieta. Ma mi capitano ancora dei periodi in cui, non appena finisco il pranzo, avverto una smania di cibo incontrollabile.
Inizio a chiedermi perché mi sento di nuovo fuori controllo? Sono stanca, non ne uscirò mai.
Poi, improvvisamente, mi rendo conto che in realtà non mi sono mai data veramente il “permesso incondizionato di mangiare“. E adesso mangio per un senso di rivalsa.
Sono grassa da quando avevo trent’anni, ora ne ho quasi sessanta. Ho iniziato presto a guardare le persone magre con invidia, perché loro possono mangiare ed io non posso. Con la mia amica, che è grassa come me, parliamo di cosa possono fare loro (“i magri”), cosa non è concesso a noi (“i grassi”) e cosa faremmo se fossimo magre, se non dovessimo tenere alta la guardia verso il cibo e macinare km ogni giorno per guadagnarci il nostro posto nel mondo.
Possiamo mangiare certo, dobbiamo sopravvivere, ma dobbiamo tenerci sempre sotto controllo, quello sfizio in più a noi non è concesso.
Per una persona grassa il “permesso incondizionato di mangiare” è quasi una cosa blasfema, possono darselo solo le persone magre.
Quando mi alzo da tavola, sebbene sia sazia, inizio a provare un forte senso di ingiustizia. Ho mangiato, ma non mi sono sentita veramente libera, non mi sento mai veramente libera.
Una vocina continua a dirmi “Tu sai che devi frenarti, tu non puoi mangiare tutto quello che desideri perché sei grassa. Se non fossi grassa avresti potuto mangiare anche qualcos’altro, se non fossi grassa non dovresti sempre preoccuparti del cibo”.
E allora vi faccio vedere io! Sono stanca di queste costrizioni! Non voglio accontentarmi di questo pranzo, io mangio, continuo a mangiare, anche se non ho fame, anche se è una giornata felice.
E così inizio a spiluccare, un pezzetto di pane, una fetta di formaggio, un cucchiaio di sugo avanzato… Mangio per ribellarmi alla regola che se sei grassa devi darti un freno, per ribellarmi ad un mondo che non accetta il mio corpo e mi impone di cambiarlo”.
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