Che cos’è l’immagine corporea e quanto influenza la nostra vita sono le domande a cui cercherò di rispondere in questo articolo.
Potremmo definirla come quella parte della nostra autostima complessiva che riguarda il nostro aspetto che, come il resto della nostra autostima, è legata a tutti i messaggi che abbiamo ricevuto riguardo al nostro aspetto/corpo.
Viviamo le nostre vite dentro il nostro corpo e l’immagine corporea si riferisce a come facciamo esperienza del vivere all’interno di esso (T.F. Cash 2008).
E’ qualcosa di più di un’immagine mentale del nostro aspetto, consiste, piuttosto, nella personale relazione con il nostro corpo e comprende percezioni, credenze, pensieri, sensazioni e azioni che lo riguardano.
In altre parole l’immagine corporea non è qualcosa di semplice e lineare, ma un concetto complesso e sfaccettato.
Com’è la tua immagine corporea? Rispondi a questa domande
Per avere un’idea di quanto questo tema possa essere complesso, prova a rispondere a queste domande sulla tua immagine corporea:
• Ci sono elementi del tuo aspetto fisico che proprio non ti piacciono?
• Pensi di più a quello che non ti piace del tuo aspetto rispetto a quello che ti piace?
• Impieghi un sacco di tempo a preoccuparti di ciò che gli altri pensano del tuo aspetto?
• Il tuo aspetto fisico è molto importante nel determinare la tua autostima/valore personale?
• Pensieri negativi ricorrenti riguardo al tuo aspetto si fanno strada nella tua mente e rimangono come un disco rotto?
• Eviti particolari attività o situazioni perché sei preoccupato del tuo aspetto fisico?
• Spendi un sacco di tempo, sforzi o denaro per tentare di migliorare il tuo aspetto o provare a raggiungere la perfezione fisica?
• Ti affidi a abiti o cosmetici per coprire i tuoi presunti difetti fisici?
• Sei spesso la ricerca dell’ultima dieta, degli esercizi fisici più efficaci per modellare le forme del tuo corpo, degli abiti giusti, di creme “miracolose” o acconciature che ti donino?
• Hai difficoltà ad accettare il corpo che hai? Vorresti vivere in un corpo diverso?
Se hai risposto in maniera affermativa a queste domande vuol dire che la tua immagine corporea presenta qualche difficoltà, ma in effetti si tratta di un problema molto comune.
In uno studio scientifico (Williams, Cash and Santos, 2004), condotto tra studenti americani di college, è emerso che il 46% dei partecipanti aveva qualche grado di difficoltà o insoddisfazione per la propria immagine corporea.
Dalla ricerca emerse che alcuni soggetti riportavano insoddisfazione per uno o più elementi del proprio aspetto fisico, ma la loro insoddisfazione non causava stress o difficoltà nella vita quotidiana. Altri soggetti, invece, provavano molta insoddisfazione per il proprio corpo e questo si associava ad una ampia varietà di problemi di tipo emozionale e comportamentale.
Avere un’immagine corporea negativa genera, infatti, altri problemi nella vita personale. Vediamo quali.
Immagine corporea negativa ed impatto sulla qualità di vita
Immagine corporea e autostima
Spesso un’immagine corporea negativa si associa ad una bassa autostima, il che comporta sentirsi inadeguati come persone e valutarsi in modo poco positivo. Si stima che circa un terzo della nostra autostima sia collegata a come valutiamo il nostro corpo: non apprezzare il proprio corpo può, quindi, rendere difficile amare la persona che “lo abita”.
Immagine corporea e relazioni interpersonali
Un’immagine corporea negativa ha spesso influenza sulle relazioni interpersonali, portando ad ansia sociale. Quando una persona non apprezza il proprio aspetto è portata a pensare che nemmeno gli altri lo faranno e tenderà a sentirsi preoccupata e inadeguata nelle situazioni sociali. Essere preoccupati del fatto che gli altri potranno osservarci, scrutarci e rifiutarci può portare ad evitare quelle situazioni nelle quali l’aspetto fisico è in qualche modo messo alla prova.
Immagine corporea e relazioni sessuali
L’immagine corporea influenza anche la nostra vita intima. La preoccupazione per il proprio aspetto impattano sulle relazioni di tipo sessuale e possono compromettere la possibilità di viverle serenamente e trarne appagamento. Ritenere il proprio corpo nudo brutto ed inaccettabile fa del sesso un problema, a causa dello spectatoring vale a dire dalla tendenza ad osservare in modo preoccupato il proprio corpo durante l’incontro, piuttosto che immergersi nell’esperienza e viverla pienamente. Durante l’incontro sessuale prevalgono, quindi, le preoccupazioni relative al fatto di non essere abbastanza attraenti e si è concentrati su una serie di manovre volte a nascondere il corpo dalla vista del partner o ad evitare che alcune zone vengano toccate: tutto questo fa sì che l’incontro diventi un momento di apprensione ed evitamento.
Immagine corporea e abbassamento del tono dell’umore
Esiste anche una correlazione tra un’immagine corporea negativa e abbassamento del tono dell’umore. La depressione può portare le persone a detestare il proprio aspetto e viceversa, creando un pericoloso circolo vizioso.
Immagine corporea e Disturbi dell’Alimentazione
Infine, un’immagine corporea negativa può portare anche a disturbi nell’alimentazione. La preoccupazione per il proprio aspetto fisico e il pensiero di essere grassi, induce le persone a mettersi a dieta e fare tanto esercizio fisico. Il dieting, cioè il fatto di essere cronicamente a dieta, porta frequentemente alle abbuffate che, a loro volta, possono dar luogo a condotte di compensazione (vomito, lassativi, esercizio fisico estenuante…).
Se avere un’immagine corporea negativa e grasso-fobica predispone a pattern di alimentazione disturbati, un Disturbo dell’Alimentazione compromette l’immagine corporea. Lavorare su un’immagine corporea negativa per modificarla è, quindi, importante per prevenire disordini alimentari così come per superarli.
Se sei interessato al temi dell’auto accettazione potresti leggere anche Essere se stessi e volersi bene
L’immagine corporea influenza, quindi, la nostra vita; essere infelici rispetto al proprio aspetto fisico può crearci ulteriori difficoltà psicologiche e relazionali. Ma c’è anche una novità positiva: un’immagine corporea negativa, problematica o non soddisfacente può essere cambiata! In un prossimo articolo vedremo come.
Per concludere, vorrei però sottolineare anche un altro aspetto del problema che ci riguarda tutti da vicino, indipendentemente dal nostro lavoro o dalle nostre forme corporee: per ridurre la sofferenza individuale legata a queste problematiche non è sufficiente un approccio intra-individuale (psicologico, psicoterapeutico), ma è necessario impegnarsi in prima persona, ogni giorno, ognuno con i propri mezzi, per combattere la cultura “grassofobica”, lo stigma, l’esclusione e gli stereotipi che la caratterizzano.
La foto dell’articolo è stata gentilmente messa a disposizione da @la_versione_migliore profilo Instagram gestito da Caterina Appia, che promuove l’inclusività – https://www.instagram.com/la_versione_migliore/