Emergenza Corona virus: attivate consulenze a distanza per dare continuità ai percorsi di psicoterapia già in essere e poter fornire un servizio di supporto psicologico anche a chi ne avverte l’esigenza in questo difficile momento.
Gli psicologi posso continuare a svolgere l’attività professionale?
L’attività professionale psicologica secondo i DPCM 9 marzo 2020 e 11 marzo 2020 può continuare a svolgersi, nel rispetto delle misure igienico-preventive diffuse dal Ministero della Salute.
Il principio di fondo che siamo tenuti a rispettare attentamente è quello di ridurre il più possibile tutte le attività in presenza, scegliendo di posticipare le prestazioni che non hanno carattere di urgenza oppure, qualora sia possibile, erogandole “a distanza”. Questo presuppone di avvalerci di strumenti tecnologici come la video-chiamata, al fine di ridurre al massimo la mobilità sul territorio dei pazienti e di noi stessi professionisti.
Resta ovviamente inteso che attività di gruppo come corsi, workhop o seminari sono sospesi e rinviati dopo il 3 aprile 2020.
Impatto psicologico della pandemia
Stiamo attraversando un periodo di estrema difficoltà: siamo preoccupati per la nostra salute e per quella dei nostri cari, per il lavoro e le ripercussioni economiche della pandemia, potremmo trovarci ad affrontare dei lutti e viviamo, nel contempo, un enorme cambiamento delle abitudini e delle routine quotidiane…
Per alcune persone queste condizioni stressanti sopraggiunte da poche settimane si aggiungono a problematiche pre-esistenti (ansia, disturbi dell’umore, disturbi del comportamento alimentare…) che possono subire un’esacerbazione.
Come professionisti della salute mentale siamo chiamati a dare delle risposte, garantendo continuità alle prestazioni già in essere e fornendo l’assistenza necessaria ai cittadini che ne hanno necessità in questo momento, con adeguate modalità e attente misure di sicurezza. L’emergenza Corona virus ha quindi portato molti psicologi e psicoterapeuti ad attivare consulenze a distanza.
La consulenza a distanza
Esistono numerose ricerche, soprattutto in lingua inglese, che confermano l’efficacia della consulenza psicologia e psicoterapia a distanza. La possibilità di erogare prestazioni psicologiche attraverso questa modalità è stata regolamentata per la prima volta dall’Ordine Nazionale degli Psicologi nel 2013 attraverso le Raccomandazioni del CNOP sulle prestazioni psicologiche attraverso tecnologie di comunicazione a distanza. Un aggiornamento è poi avvenuto nel 2017 mediante un documento denominato Digitalizzazione della professione e dell’intervento psicologico mediato dal web.
Come funziona la consulenza a distanza per i nuovi pazienti?
E’ possibile contattarmi telefonicamente, via email oppure via Whatsapp.
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In questo primo contatto valuteremo insieme se la richiesta può essere gestita con la modalità a distanza. Se la valutazione sarà positiva fisseremo un appuntamento mediante video-chiamata.
Lo strumento che utilizzo solitamente è Skype, ma se ci fossero delle difficoltà di tipo tecnico, è possibile utilizzare whtasApp.
Prima dell’appuntamento sarà mia cura inviare un modulo che contiene il consenso informato al trattamento e l’informativa sulla privacy. Il modulo dovrà essere re-inviarlo compilato al mio indirizzo email, allegando la scansione di un documento di identità in corso di validità.
I colloqui a distanza hanno una durata di circa 50 minuti (come quelli in studio) e possono essere pagati mediante bonifico bancario. Al termine della seduta a distanza verrà inviata la fattura sanitaria in formato PDF tramite posta elettronica.
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