Spesso quando le persone “trasgrediscono alle regole” della loro dieta, sia in termini di quantità che di alimenti ritenuti proibiti, reagiscono con giudizi negativi verso se stesse ed ecco che il critico interiore si mette all’opera!
“Sei una vera idiota! Sei davvero grassa! Come hai potuto mangiarlo?”
Il critico interiore è il più severo!
Consolarsi con altro cibo sembra essere l’unica ancora di salvezza: il gelato, la torta al cioccolato o le patatine non vi giudicano, voi sì!
Il critico che è dentro di voi può innescare un circolo vizioso. Infatti i giudizi severi verso se stessi portano, in genere, a provare vergogna e senso di colpa, così le persone cercano il cibo per pacificare il loro stato d’animo, ma poi si giudicano ancora per aver voluto mangiare e lo schema si ripete.
Notate che ciò che innesca il circolo vizioso sono i giudizi negativi che esprimete verso voi stessi.
Quale può essere la via d’uscita?
Il segreto sta nel notare il critico che è in voi, ma senza dargli ascolto!
Se affogate nel cibo i duri giudizi del critico interiore che è in voi, è bene che impariate ad essere compassionevoli, gentili ed empatici verso voi stessi. Solo in questo modo potrete essere veramente onesti verso di voi ed aperti a capire perché vi sentite così.
Il protocollo MB-EAT, strutturato in 9 incontri e finalizzato a modificare la relazione con il cibo, vi insegnerà a gestire meglio l’onda emotiva e i pensieri disfunzionali legati all’alimentazione, portandovi ad instaurare una relazione più accogliente ed aperta verso voi stessi ed il vostro corpo.