Che cosa sono i pensieri?
Sono agglomerati di energia, formati da eventi neurochimici nel nostro cervello, che possono essere misurati in termini di impulsi elettrici e di frequenze delle onde cerebrali.
Definizione difficile? Sì forse, ma quello che ci interessa di più è che i pensieri sono solo pensieri.
Con questa affermazione intendiamo che, anche se la nostra mente cerca di convincerci del contrario, i nostri pensieri non sempre sono un’accurata immagine della realtà. Anzi, qualche volta possono proprio dire il contrario.
In effetti noi non crediamo a tutto ciò che sentiamo (ci mancherebbe!) e nemmeno a tutto ciò che leggiamo o vediamo…
Bene, questo dovrebbe valere anche per ciò che pensiamo.
Il fatto è che quando consideriamo i nostri pensieri come “veri”, spesso reagiamo in modo automatico ad essi quasi senza rendercene conto. Ma se le premesse non sono corrette, sicuramente anche la nostra reazione potrebbe essere altrettanto sbagliata!
Ogni giorno molti di noi sono accompagnati da una miriade di pensieri negativi che, a vario livello, influenzano scelte e comportamenti: per evitare che ci trascinino a fondo non dobbiamo cercare con fatica di sbarazzarci di loro ma, semplicemente, accettare che sono semplicemente pensieri!
Per imparare a fare questo ci viene in aiuto la pratica della Mindfulness: attraverso di essa possiamo esercitarci ad osservare i nostri pensieri mentre emergono e giungono alla coscienza, senza essere costretti a reagire o farci condizionare da essi. Possiamo darci la possibilità di scegliere cosa fare, questo è il vero obiettivo della Mindfulness!
Per saperne di più potresti leggere anche “Smettere di combattere: la Mindfulness per i pensieri intrusivi”
Attraverso la pratica svilupperemo una relazione “decentrata” con i nostri pensieri, riuscendo a vederli solo come semplici prodotti della nostra mente, come interpretazioni della realtà e non come la realtà stessa.