Ognuno di noi nel corso della propria vita ha sviluppato uno stile o un modo personale di rapportarsi con il cibo, i pasti e l’alimentazione in generale: e tu che mangiatore sei?
Conoscere questa modalità di approccio ci rende più consapevoli della relazione che abbiamo stabilito con il cibo ed anche delle situazioni in cui potremmo trovarci in difficoltà e mangiare in modo eccessivo.
Così sarà possibile adottare qualche piccolo accorgimento per gestire al meglio le “situazioni trigger”.
Sei stili di alimentazione comuni
IL MANGIATORE ATTENTO
Come dice il nome, mette molto impegno ed energie nella cura della propria alimentazione: sceglie cibi salutari, legge le etichette, è molto informato… A prima vista è perfetto! In realtà ha un rapporto ossessivo con il cibo.
Su questo tema, leggi anche “Il cibo, che ossessione!”
Gli altri potrebbero etichettarlo come “salutista”, ma questa apparenza di perfezione e conoscenza, nasconde disagio legato ad una mancanza di equilibrio quando si tratta di salute e benessere. Se pensi di essere un “mangiatore attento”, probabilmente ti ritroverai anche nell’atteggiamento “tutto o nulla”. Finché riesci a seguire in modo perfetto il tuo regime ideale, va tutto bene, ma se ti capita fare uno “scivolone”, rispetto a quanto programmato, ecco che butti tutto all’aria! Questo succede perché tutta questa attenzione e meticolosità verso ciò che deve “entrare nel tuo corpo”, cela un rapporto con il cibo poco equilibrato.
IL PROFESSIONISTA DELLE DIETE
È attirato da ogni nuova ammiccante uscita in fatto di dieta e alimentazione! Vuole provare ogni novità che arriva sul mercato “per perdere quegli ultimi chili”, o avere più energia, e tornare in forma! L’”industria del dimagrimento” sa benissimo come creare il bisogno dei suoi prodotti e delle sue strategie di dimagrimento! Guardi le pubblicità, ti senti grasso, senti di non essere in grado di seguire una dieta sana e così qualcun altro può dirti esattamente come fare per tornare in forma e felice.
Se ti ritrovi in questo profilo, sarai certamente sommerso da un’infinità di regole alimentari specifiche. “Non posso mangiare i carboidrati, ma nemmeno le uova”. Troppe regole attorno al cibo e la tendenza ad etichettare gli alimenti come “cattivi” o “buoni”, creano a lungo termine una relazione disfunzionale con il cibo e fanno perdere di vista i segnali del corpo.
A proposito dei segnali del nostro corpo potete leggere “E tu ascolti i segnali del tuo corpo?”
IL MANGIATORE DISTRATTO
È quello che mangia mentre fa qualcos’altro, entrando nella modalità del multitasking. In queste situazioni è facile mangiare in modo inconsapevole, senza prestare attenzione a ciò che si consuma e poi magari chiedersi dove sia andato a finire quello che si aveva davanti…non ricordandosi nemmeno di averlo mangiato!
Leggi anche “I copioni del mangiare inconsapevole”
Sei un “mangiatore” distratto se ti ritrovi, il più delle volte, a mangiare il pranzo alla tua scrivania o a consumare il tuo panino mentre leggi un libro o controlli le notifiche sul telefono oppure, ancora devi lottare per sederti e consumare il tuo pasto.
IL MANGIATORE SUPER IMPEGNATO
E’ tanto, troppo impegnato. Non si ferma mai, mangia mentre fa altro, afferra ed ingoia il cibo tutte le volte che è disponibile. Ovviamente è sempre del tutto inconsapevole di quello che si mette in bocca. Dare la giusta importanza ai pasti è un modo per prendersi cura di sé. Fermarsi e prendersi del tempo permette di assaporare veramente il cibo e creare un’esperienza piacevole e soddisfacente.
A questo proposito puoi leggere anche “E tu sai cosa vuoi mangiare oggi?”
Se anche tu hai sempre qualcos’altro di più importante di cui occuparti o preoccuparti piuttosto che concederti una pausa, sederti e consumare il tuo pasto, fai parte di questa categoria!
IL MANGIATORE “CHE NON DICE MAI DI NO”
Questo mangiatore è tentato dalla semplice presenza di cibo. Buffet, feste e altri eventi tendono a innescare delle abbuffate o comunque lo portano a mangiare cibi e quantità di cui non sente veramente il bisogno. Potresti aver appena mangiato un pasto abbondante, ma quel cioccolatino o quel dolcetto che il collega ti sta offrendo è troppo allettante! Se ti ritrovi in questa tipologia, raramente dici di no quando qualcuno ti offre qualcosa. Ma ti senti spesso in colpa dopo, perché non hai avuto autocontrollo e sei incapace di rifiutare qualcosa di cui sai di non aver davvero bisogno.
Probabilmente ti sentirai un po’ stressato sapendo di dover partecipare ad eventi o situazioni in cui sai che ci sarà molto cibo disponibile, perché quando non hai nessun controllo sul cibo, fai fatica a fare delle scelte positive per te.
IL MANGIATORE EMOTIVO
Il mangiatore emotivo è spinto a mangiare da qualsiasi emozione che sta vivendo.
L’immagine che ci viene in mente è questa: giornataccia, divano, televisione, copertina e vaschetta di gelato e sacchetto di patatine…Ma c’è qualcosa di più. L’emotional eating si innesca a seguito di qualsiasi tipo di emozione. Potresti sentirti arrabbiato e frustrato e aver bisogno di qualcosa di croccante da sgranocchiare oppure triste e aver bisogno di qualcosa di dolce, ma anche gioia ed entusiasmo potrebbero portarti a decidere di festeggiare con il cibo.
Per approfondire il tema dell’emotional eating “Il mistero della fame nervosa”
Se sei un mangiatore emotivo usi il cibo per affrontare le tue emozioni e ti rivolgi al cibo quando sperimenti qualcosa che è scomodo o estremo.
In quale stile ti riconosci?
Ora che abbiamo esplorato i sei diversi stili alimentari, quali sono più in risonanza con te? Ti ritrovi ad essere d’accordo con uno o più di loro? Questo può darti una buona istantanea di come si presenta il tuo rapporto con il cibo nel momento attuale e le cose su cui potresti iniziare a lavorare. Per conoscere come puoi incrementare la consapevolezza dei tuoi comportamenti verso quello che mangi e iniziare ad instaurare una relazione più sana con il cibo attraverso la Mindful Eating leggi “Mindful Eating: tornare ad ascoltare il proprio corpo”.