Portare la consapevolezza a semplici attività come bere un tè, ci allena a dirigere la nostra attenzione con intenzionalità.
Scegliendo deliberatamente un’attività su cui focalizzarci con intenzionalità, rallentiamo e ci rendiamo improvvisamente conto dell’abituale vagabondare della mente, mentre tentiamo di rimanere con ciò che sta accadendo proprio ora.
Tornando ripetutamente ai vari aspetti dell’esperienza di bere il tè, stiamo coltivando la nostra capacità di concentrazione: facciamolo con gentilezza, senza giudicarci e senza sforzarci di raggiungere un obiettivo. Stiamo imparando a vedere ciò che è spesso oscurato dalla distrazione.
Bere una tazza di tè in modo mindful
Ecco alcuni passi che ti guideranno in questa nuova esperienza; prima leggili e poi mettili in pratica.
Potresti anche leggere “Mangiare in modo mindfully: tips per il tuo past consapevole”
Hai mai bevuto così il tuo tè?
1. Presta attenzione al suono dell’acqua che si sta riscaldando, ascolta il suo gorgoglio. Riesci a vedere il vapore che si diffonde nell’aria? Sii aperto ai tuoi sensi, piuttosto che cercare di analizzare cosa sta succedendo.
2. Nota la sensazione di trovarti nel tuo ambiente: il contatto con la sedia o il pavimento oppure il peso dei tuoi piedi per terra, se sei in piedi.
3. Osserva il colore dell’acqua che cambia quando incontra la bustina o l’infusore. Sii interessato alla trasformazione dall’acqua limpida in tè e al tintinnio del liquido mentre riempie la tazza. Quando la tua mente vaga nel pensiero, come probabilmente sarà, riporta delicatamente la tua attenzione alle sensazioni.
4. Solleva la bustina (o l’infusore)aiutandoti con il cucchiaino e percepisci le sensazioni di contatto tra quest’ultimo e le tue mani ed eventuali rumori che vengono dal contatto con la tazza. Senti i suoni correlati, come l’apertura e la chiusura del coperchio della pattumiera. Nota qualsiasi tendenza a compiere questi gesti con il pilota automatico e torna al momento presente quando scopri di essere altrove.
5. Se abitualmente aggiungi latte e zucchero, sii interessato a come ti senti rispetto al fatto di versarli nella tazza. Li vuoi davvero? Come lo sai?
6. Nota il riscaldamento della tazza che contiene il liquido caldo. Come si sentono le tue mani mentre la reggi?
7. Ora porta la tazza alle tue labbra. Sii interessato a come la tua mano e il tuo braccio sanno come muoversi in questa direzione senza che tu debba dire loro cosa fare.
8. Piuttosto che deglutire subito, lascia che il sapore solletichi la tua lingua. Muovi delicatamente il liquido internamente alla bocca. Assapora il gusto: è piacevole? O forse lo preferiresti più o meno intenso? Non devi fare nulla a riguardo (a meno che tu non scelga di farlo). Sii consapevole delle tue sensazioni e della loro piacevolezza o sgradevolezza. Se ci sono pensieri, lasciali entrare e attraversare la tua mente senza seguirli. Cerca di rimanere lì ad assaporare il tuo tè. Nota, senza giudizio, se c’è desiderio di affrettarsi a bere o una qualche forma di impazienza.
9. Quando decidi di ingoiare il tè, nota come viene presa questa decisione. È una scelta consapevole o avviene automaticamente? Rimani presente alla deglutizione, i movimenti riflessi nella parte posteriore della bocca e della gola, il rivolo di liquido nello stomaco. Come ci si sente a deglutire?
10. Nota come il liquido sembra scomparire. C’è un punto in cui il tè smette di essere separato da te? Quando e come riconosci quel momento?
11. Fermati ora, notando ogni sensazione di irritazione o eventuali pensieri come “Sbrigati, hai tante altre cose da fare”. O forse noti un senso di pace e di calma. Se è così, dove lo senti? Sta cambiando di momento in momento o rimanendo uguale? Forse c’è qualcos’altro nella tua mente e nel tuo corpo, forse estraneo al bere il tè, che ti spinge a pensare al passato o al futuro? Se è così, basta notare. Qualunque cosa accada nella tua esperienza va bene: dal punto di vista della meditazione non c’è una cosa giusta o sbagliata da notare. Porta gentile consapevolezza a qualsiasi cosa emerga.
12. Dai uno sguardo intorno a te, aprendo gli occhi a ciò che ti circonda senza giudizio. Sii semplicemente consapevole di ogni pensiero o sentimento che emerge.
13. Ora, riporta la tua attenzione alla tazza di tè nella tua mano. La temperatura è scesa? Guarda come avviene la decisione di bere un altro sorso. Torna al punto sette e continua a bere il tè finché la tazza non è vuota o decidi di smettere di bere. Quando decidi di fermarti sii curioso di sapere cosa ti sta spingendo verso questa decisione. Il tè è diventato freddo, il gusto è cambiato, c’è l’impulso di andare avanti con la tua prossima attività? (Se c’è questo impulso, come lo senti? C’è un posto nel tuo corpo dove lo senti più forte?). Qualunque cosa tu scelga di fare in ogni momento, prova a guardare l’esperienza dal punto di vista di un osservatore curioso ed ingenuo.
Non devi seguire questi passaggi come una rigida lista di cose da fare. La chiave è aprirsi allo spirito della pratica, percependo con delicata precisione ciò che sta accadendo, momento dopo momento e tornando al “sentire” o al “notare” ogni volta che ci si ritrova persi nei pensieri.