Bambini che mangiano “male”

bambini che mangiano male

Spesso i genitori sono preoccupati rispetto a ciò che i propri figli mangiano o, al contrario, non vogliono mangiare: ci sono davvero bambini che mangiano male?

Ci sono bambini che, secondo i loro genitori, mangiano troppo o troppo poco, bambini che non mangiano frutta e verdura, bambini molto selettivi che accettano di mangiare solo pochissime tipologie di alimenti…

Il motivo per cui spesso accade che i bambini non “mangino bene” non è dovuto certamente al fatto che i loro genitori siano sprovveduti in materia di nutrizione ed alimentazione, anzi.
In materia di cibo e alimentazione è tantissima, forse troppa e non serve di sicuro aggiungerne ancora.

Prescrizione o educazione?

È senz’altro più importante spostare il focus dell’attenzione e soffermarsi sulle variabili che influenzano il comportamento alimentare dei più piccoli. Se non facciamo questo sforzo, rischiamo di ricondurre alla sola  prospettiva prescrittiva (cosa deve o non deve mangiare un bambino), una questione che invece è di tipo educativo.

La domanda più corretta da porsi è quindi la seguente: come posso far mangiare in modo corretto mio figlio?

L’eccesso di informazione e sapere può talvolta diventare dannoso: è quello che è successo con cibo, dieta e nutrizione. Il fatto di avere, oggigiorno, a disposizione una quantità enorme di informazioni ci ha reso dei mangiatori tesi e preoccupati.

Alimentazione e preoccupazione

Un comportamento assolutamente naturale come quello alimentare è diventato complesso e difficile da gestire. Molte persone sono ossessionate dalle etichette degli alimenti, altre assumono regolarmente integratori, altre seguono diete all’ultima moda. Altre ancora hanno eliminato dalla loro tavola certi cibi piuttosto che altri e così via…

Queste preoccupazioni aumentano quando si tratta dei nostri figli, poiché come genitori ed educatori sentiamo la responsabilità della loro crescita sana e della qualità della loro vita.

Nell’articolo “L’educazione alimentare nei bambini” si diventa vedremo da dove iniziare per adottare un’efficace educazione alimentare.