I giramenti di testa sono sintomi di cui si lamentano davvero frequentemente le persone che arrivano nel mio studio per problemi di ansia.
Sintomi fisici dell’ansia
Come abbiamo accennato in un precedente articolo dedicato di Disturbi d’ansia, i sintomi che caratterizzano l’ansia sono sia cognitivi, che fisici e comportamentali. Tra le manifestazioni di tipo fisico possiamo ricordare:
- tremore
- sudore
- palpitazioni
- aumento della frequenza cardiaca
- vertigini e giramento di testa
- nausea
- formicolii alle estremità ed intorno alla bocca
- derealizzazione e depersonalizzazione
Vertigini e giramenti di testa dovuti all’ansia: cosa fare?
Mi capita spesso di lavorare su questa sintomatologia nei percorsi di psicoterapia. Dopo una prima fase in cui si esploro assieme al paziente le manifestazioni dell’ansia e le conseguenze realistiche che questa può generare, due sono i punti fondamentali della psicoterapia:
- arrivare ad eliminare tutti i comportamenti protettivi, quei comportamenti cioè che vengono messi in atto per “proteggersi” nel senso di evitare le conseguenze sgradevoli temute dell’ansia. Ad esempio cercare un appoggio, sedersi, controllare che le gambe “reggano”, ma anche non uscire mai soli…
- aiutare il paziente a rimanere in contatto con la sensazione che lo spaventa (giramenti di testa, vertigine, senso di sbandamento…), generandola di proposito assieme in studio. In questo modo, attraverso una specie di esperimento comportamentale, le sensazioni sgradevoli temute vengono sperimentate in modo pieno e diretto (senza sottrarsi, cioè senza mettere in atto comportamenti protettivi.) ed possibile constatare che le conseguenze tragiche attese non si realizzano.
L’obiettivo di questo lavoro è aiutare la persona a comprendere che sebbene le sensazioni prodotte dall’ansia non siano gradevoli, esse non sono pericolose di per sé.
Per saperne di più sull’approccio della Psicoterapia Cognitivo Comportamentale per i disturbi d’ansia, contattami